“E’ come il Colosseo”
“La Piscina Scandone è una struttura acquatica splendidamente rinnovata che ha tutto ciò che rende famoso il design italiano, il famoso italian beauty. Gli spalti in marmo bianco italiano, il modo in cui è progettato questo impianto ti fanno sentire come se fossi nel Colosseo, in procinto di assistere alla lotta dei gladiatori”. Lo afferma l’ex campione di nuoto Byron Reid, attuale team manager della squadra neozelandese di nuoto all’Universiade Napoli 2019. “L’ospitalità e la cordialità mostrata dalle centinaia di volontari e membri dell’organizzazione è eccezionale”, aggiunge, per poi ringraziare l’ingegnere napoletano Giovanni Capizzi, fornitore ufficiale di Napoli 2019, “per il lavoro magistrale realizzato nel mantenere perfetta la qualità dell’acqua per i nostri atleti”.
Parole di encomio per l’impianto di Fuorigrotta anche dallo specialista di dorso nei 200, il neozelandese Kane Follows, che definisce la Scandone una piscina “eccezionale”, e la qualità dell’acqua “buona come in nessun’altra parte del mondo”.
Intitolata all’omonimo giornalista sportivo napoletano, e costruita dal comune in occasione dei IV Giochi del Mediterraneo, ospitati nel 1963 con il PalaArgento, la piscina Scandone è la principale struttura per il nuoto e la pallanuoto della città.
Negli anni 1970 era stata abbandonata e divenne una struttura fatiscente ma con un intervento di riammodernamento poté riaprire nel 1983, nella struttura in cui si presenta all’inizio del ventunesimo secolo.
L’impianto è dotato di una piscina olimpionica su cui si affacciano ai lati due tribune in marmo bianco per una capienza totale di 4.500 posti, sugli altri lati sono posti da una parte una vetrata, una balaustra con passaggio che unisce le due tribune, il tabellone segnapunti che riporta formazioni, risultato e il tempo di gioco, e una figura che riproduce i cerchi olimpici con delle maioliche; dall’altro invece una balaustra che fa da collegamento fra le tribune e l’accesso al bar della struttura.
In occasione della XXX Universiade il complesso è stato interessato da un profondo restyling, progetto curato dallo studio di Architettura di Paolo Pettene. Una nuova vasca coperta da una tensostruttura è stata costruita nell’area precedentemente occupata dal parcheggio, al confine con l’ex cinodromo. L’impianto di illuminazione della piscina è stato completamente rifatto così come l’impianto di condizionamento.
[fonti: https://www.universiade2019napoli.it/]
[foto spogliatoi: Arch. Marco Stradolini – 400Gon]